ATTENZIONE: PRESENTAZIONE DOMANDE DAL 15 NOVEMBRE
Il Fondo innovazione di ISMEA finanzia investimenti volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività nei settori dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la gestione digitale dell’impresa, per l’utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell’acqua e la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti.
Chi puo accedere ai fondi ?
Possono beneficiare delle agevolazioni le PMI singole o associate, ivi comprese le loro
cooperative e associazioni, che:
- risultano iscritte come attive al registro delle imprese con la qualifica di “impresa
agricola” ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, ovvero
di “impresa ittica” ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4,
ovvero con qualifica di “impresa agromeccanica”, ai sensi dell’articolo 5 del decreto
legislativo 29 marzo 2004, n. 99; - risultano attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda. In caso
di svolgimento di più attività, il requisito deve sussistere per ogni specifica attività alla
quale è destinato l’investimento per il quale si richiede il contributo ai sensi del Decreto; - hanno sede operativa nel territorio nazionale;
- rientrano nella categoria di micro, piccole e medie imprese, in conformità a quanto
previsto dall’Allegato I del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17
giugno 2014, del regolamento (UE) 2022/2472 della Commissione del 14 dicembre
2022 ovvero del regola
Costi ammissibili
devono essere compresi tra 70.000 e 500.000 euro. Sono supportati investimenti innovativi e sostenibili nella pesca, acquacoltura e agricoltura. Gli investimenti devono rispettare specifiche condizioni, come l’acquisto di beni nuovi e l’esclusione di leasing. Alcuni settori richiedono certificati di rottamazione e dettagli specifici. Gli aiuti mirano a migliorare la sostenibilità, l’ambiente, e ad adattarsi alle normative dell’UE.
Beni Agevolabili
Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l’acquisto di:
- Macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura. In
particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e
dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la
pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di
sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided
Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione
flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per
i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei
fertilizzanti, che soddisfino uno dei seguenti requisiti:
i) presenza o compatibilita’ con un sistema ISOBUS o
equivalente con funzionalita’ task controller;
ii) presenza di un sistema di interconnessione leggera che sia
in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo
esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di
telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di
monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di
processo (rif. circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485);
iii) presenza di un sistema di guida automatica o semi
automatica (rif. circolare MISE 23 maggio 2018, n. 177355);
iv) presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi
e/o controllo in remoto;
v) presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo
variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela;
vi) presenza di un sistema di gestione intelligente
dell’irrigazione attraverso sensing delle condizioni irrigue del
terreno o della coltura e utilizzo di algoritmi di supporto alle
decisioni che consentano di stabilire le strategie migliori per
ottimizzare la resa e minimizzare il consumo di risorse idriche. - Macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia. In
particolare, tutte le macchine rientranti nel campo di applicazione
del regolamento (UE) 2016/1628 (Prescrizioni in materia di limiti di
emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante per i motori
a combustione interna) che soddisfano entrambi i seguenti requisiti:
i) motorizzazione elettrica (cosiddette «macchine a zero
emissioni»), e
ii) destinazione ad attivita’ agricole o zootecniche. - Macchine per la zootecnia. In particolare, macchine ed
attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un
elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui
funzionamento e’ controllato da sistemi computerizzati o gestito
tramite opportuni sensori e azionamenti; macchine utensili e impianti
per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei
materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process
per assicurare e tracciare la qualita’ del prodotto o del processo
produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione
in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di
fabbrica. Per tali macchine/ attrezzature e’ necessaria la presenza
di almeno uno dei seguenti requisiti:
i) sistema di interconnessione leggera in grado di trasmettere
dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i
requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o
controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di
lavoro e dei parametri di processo (rif. circolare MISE del
01/08/2018, n. 295485), o
i) sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro
e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori. - Trattrici agricole che rientrano nel campo di applicazione del
regolamento (UE) n. 167/2013, con motorizzazione Stage V, che
soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:
i) presenza di un sistema ISOBUS o equivalente, per garantire
la necessaria interoperabilita’ con le attrezzature portate (per
esempio, display di bordo ISOBUS con funzionalita’ Task controller);
ii) presenza di un sistema di guida automatica o semiautomatica
basata su GPS, per garantire una maggiore precisione nelle
lavorazioni e quindi anche una maggiore efficienza in termini di
consumi (circolare MISE n. 177355);
iii) presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle
condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni
set di sensori (rif. circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485).
e) investimenti per la pesca e l’acquacoltura i cui costi
rientrano nel campo di applicazione del regolamento (UE) 2022/2473
della Commissione del 14 dicembre 2022, collegati ai seguenti
interventi:
i) attrezzature di bordo volte alla riduzione dell’emissione di
sostanze inquinanti o gas a effetto serra nonche’ ad aumentare
l’efficienza energetica dei pescherecci;
ii) attrezzi da pesca innovativi e selettivi;
iii) strumenti e attrezzature innovative di bordo che
migliorano la qualita’ dei prodotti della pesca;
iv) macchinari, strumenti e attrezzature per l’acquacoltura
utili alla riduzione dell’impatto negativo o l’accentuazione degli
effetti positivi sull’ambiente, nonche’ l’uso piu’ efficiente delle
risorse utilizzate nel processo;
v) macchinari, strumenti e attrezzature volti all’ottenimento
di una considerevole riduzione nell’impatto delle imprese
dell’acquacoltura sull’utilizzo e sulla qualita’ delle acque, in
particolare tramite la riduzione del quantitativo utilizzato d’acqua
o di sostanze chimiche, antibiotici e altri medicinali o il
miglioramento della qualita’ delle acque in uscita, anche facendo
ricorso a sistemi di acquacoltura multitrofica ovvero che aumentino
l’efficienza energetica e favoriscano l’utilizzo delle fonti
rinnovabili.
- I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica.
- In caso di investimenti rientrati nella categoria di cui
all’art. 5, comma 1, lettera d), la domanda di sostegno dovra’
identificare in maniera univoca il veicolo sostituito. Il
beneficiario deve dimostrare il possesso del certificato di
rottamazione per i veicoli sostituiti secondo la normativa vigente
Agevolazioni Concedibili
Per gli investimenti in innovazione tecnologica, ai sensi del Decreto, sono concessi:
- per le PMI Agricole o della Pesca e per le PMI Agromeccaniche, un contributo a fondo
perduto, quantificato nella percentuale massima graduata in base all’importo
ammissibile, secondo quanto previsto dall’articolo 4, comma 1, lettere a) e b) del
Decreto, e - per le sole PMI Agricole e della Pesca, in aggiunta al suddetto contributo a fondo
perduto, una garanzia ai sensi dell’articolo 17, comma 2, del decreto legislativo 29
marzo 2004, n. 102, con abbattimento del costo della commissione mediante
contributo quantificato nei limiti indicati dall’articolo 4 del Decreto. Si specifica che,
per le PMI agricole, la garanzia ISMEA è rilasciata fino all’80% del finanziamento
bancario mentre, per le PMI della pesca, la garanzia ISMEA è rilasciata con copertura
fino al 70% del finanziamento bancario, elevabile all’80% nel caso di giovani
imprenditori ittici come definiti dall’art. 5 del decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4.