Il Fondo Innovazione in Agricoltura 2024 è un’iniziativa del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, in collaborazione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che mette a disposizione 100 milioni di euro per sostenere lo sviluppo tecnologico nei settori di agricoltura, pesca e acquacoltura.
A chi è rivolto il fondo?
Il bando è aperto a PMI agricole, ittiche e agromeccaniche, regolarmente iscritte al Registro delle Imprese e operative da almeno due anni. Sono ammissibili sia le aziende singole che associate (incluse cooperative e consorzi) che abbiano una sede operativa in Italia.
Investimenti Ammessi
Sono ammissibili alle agevolazioni i costi per l’acquisto di:
- a) macchine, strumenti e attrezzature per l’agricoltura. In particolare, macchine, anche motrici e operatrici, strumenti e dispositivi per il carico e lo scarico, la movimentazione, la pesatura e la cernita automatica dei pezzi, dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati, droni, Automated Guided Vehicles (AGV) e sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili, e/o dotati di riconoscimento dei pezzi, attrezzature per i trattamenti con prodotti fitosanitari e per lo spandimento dei fertilizzanti, che soddisfino uno dei seguenti requisiti:
- i) presenza o compatibilità con un sistema ISOBUS o equivalente con funzionalità task controller;
- ii) presenza di un sistema di interconnessione leggera che sia in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485);
- iii) presenza di un sistema di guida automatica o semi automatica (rif. Circolare MISE 23 maggio 2018, n. 177355);
- iv) presenza di un sistema di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
- v) presenza di soluzioni proprietarie per controllo a rateo variabile, controllo sezioni o strategie di guida parallela;
- vi) presenza di un sistema di gestione intelligente dell’irrigazione attraverso sensing delle condizioni irrigue del terreno o della coltura e utilizzo di algoritmi di supporto alle decisioni che consentano di stabilire le strategie migliori per ottimizzare la resa e minimizzare il consumo di risorse idriche.
- b) macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia. In particolare, tutte le macchine rientranti nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 2016/1628 (Prescrizioni in materia di limiti di emissione di inquinanti gassosi e particolato inquinante per i motori a combustione interna) che soddisfano entrambi i seguenti requisiti:
- i) motorizzazione elettrica (cosiddette “macchine a zero emissioni”), e
- ii) destinazione ad attività agricole o zootecniche.
- c) macchine per la zootecnia. In particolare, macchine ed attrezzature dedicate al settore zootecnico caratterizzate da un elevato livello tecnologico e di automazione, quali: macchine il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti; macchine utensili e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; sistemi di monitoraggio in process per assicurare e tracciare la qualità del prodotto o del processo produttivo e che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo di fabbrica. Per tali macchine/ attrezzature è necessaria la presenza di almeno uno dei seguenti requisiti:
- i) sistema di interconnessione leggera in grado di trasmettere dati in uscita, funzionali, a titolo esemplificativo, a soddisfare i requisiti ulteriori di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto e di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485), o
- ii) sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori.
- d) trattrici agricole (con rottamazione) che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) n. 167/2013, con motorizzazione Stage V, che soddisfino almeno uno dei seguenti requisiti:
- i) presenza di un sistema ISOBUS o equivalente, per garantire la necessaria interoperabilità con le attrezzature portate (per esempio, Display di bordo ISOBUS con funzionalità Task Controller);
- ii) presenza di un sistema di guida automatica o semiautomatica basata su GPS, per garantire una maggiore precisione nelle lavorazioni e quindi anche una maggiore efficienza in termini di consumi (Circolare MISE n. 177355);
- iii) presenza di un sistema di monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori (rif. Circolare MISE del 01/08/2018, n. 295485).
- e) investimenti per la pesca e l’acquacoltura i cui costi rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (UE) 2022/2473 della Commissione del 14 dicembre 2022, collegati ai seguenti interventi:
- i) attrezzature di bordo volte alla riduzione dell’emissione di sostanze inquinanti o gas a effetto serra nonché ad aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci;
- ii) attrezzi da pesca innovativi e selettivi;
- iii) strumenti e attrezzature innovative di bordo che migliorano la qualità dei prodotti della pesca;
- iv) macchinari, strumenti e attrezzature per l’acquacoltura utili alla riduzione dell’impatto negativo o l’accentuazione degli effetti positivi sull’ambiente, nonché l’uso più efficiente delle risorse utilizzate nel processo;
- v) macchinari, strumenti e attrezzature volti all’ottenimento di una considerevole riduzione nell’impatto delle imprese dell’acquacoltura sull’utilizzo e sulla qualità delle acque, in particolare tramite la riduzione del quantitativo utilizzato d’acqua o di sostanze chimiche, antibiotici e altri medicinali o il miglioramento della qualità delle acque in uscita, anche facendo ricorso a sistemi di acquacoltura multitrofica ovvero che aumentino l’efficienza energetica e favoriscano l’utilizzo delle fonti rinnovabili.
I beni agevolabili devono essere nuovi di fabbrica.
In caso di investimenti aventi ad oggetto i beni di cui all’articolo 5, comma 1, lettera d) del decreto, la domanda di ammissione alle agevolazioni dovrà identificare in maniera univoca il veicolo sostituito, il quale deve essere:
oggetto di rottamazione a cura del rivenditore della macchina oggetto dell’agevolazione, da dimostrare con Certificato di rottamazione, emesso dal rivenditore stesso e allegato alla fattura quietanzata.Quali agevolazioni offre il fondo?
marciante e funzionante,
identificato da un numero di matricola, oltre che dal numero di targa (se presente);
di proprietà del richiedente da almeno diciotto mesi,
con anno di prima immatricolazione non successivo al 2018, e
Le imprese ammesse potranno beneficiare di:
1. Contributi a fondo perduto, con intensità massima che varia in base allo scaglione d’investimento:
• Fino all’80% per giovani imprenditori agricoli.
• Fino al 65% per altre PMI agricole.
• Fino al 50% per le imprese della pesca e dell’acquacoltura.
2. Garanzie ISMEA per l’accesso al credito, con copertura fino all’80% del finanziamento per i giovani imprenditori e fino al 70% per gli altri.
In ogni caso, la somma del contributo e del finanziamento agevolato non potrà superare il 95% del costo ammissibile.
Tempistiche e modalità di accesso
La procedura è completamente telematica e si articola in due fasi principali:
1. Preconvalida delle domande:
• Apertura il 15 novembre 2024.
• Chiusura il 13 dicembre 2024.
Durante questa fase, sarà necessario compilare e caricare tutti i documenti richiesti sul portale ISMEA.
2. Presentazione delle domande:
• Apertura il 18 dicembre 2024.
Le domande saranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione.
Documentazione richiesta
Per accedere al fondo, le imprese devono fornire:
• Modulo di domanda compilato e firmato digitalmente.
• Fino a tre preventivi per ciascun bene agevolabile.
• Documentazione attestante l’idoneità tecnica dei beni, se richiesto.
• Visura della Centrale Rischi e DURC in corso di validità.
• Autodichiarazione antimafia e altre certificazioni specifiche per progetti superiori a 150.000 euro.
Particolari priorità
Una parte dei fondi è riservata alle imprese con sede operativa nelle aree colpite dagli eventi alluvionali del 2023, che potranno accedere a una dotazione specifica di 30 milioni di euro.
Perché partecipare?
Questo bando rappresenta un’opportunità straordinaria per modernizzare le imprese, aumentare la produttività e ridurre l’impatto ambientale, rendendo il settore agricolo e ittico italiano più competitivo e sostenibile.
Consulta il testo integrale del bando e invia la tua domanda tramite il portale ISMEA: strumenti.ismea.it. Non perdere questa occasione per innovare la tua attività!